ROSSI200
dalla lana al tessuto produttivo

Un tributo al padre di Schio e al promotore della tradizione industriale dell'Alto Vicentino

OPERAIO, imprenditore, politico

Per farmi operaio lasciai a 17 anni gli studi maggiori e venni a lavorare per oltre 30 anni, 14 e più ore di lavoro al giorno in tutti i rami della mia industria

comunicare il territorio

Knowledge makes difference

Il significato del nostro slogan rispecchia gli intenti con cui abbiamo affrontato la sfida di questa mostra: non aggiungere nuove suggestioni storiche e vie di indagine sul passato industriale di Rossi ma raccontare bene e coinvolgere il pubblico affinchè tutto ciò che già era stato studiato e prodotto potesse arrivare a più cittadini possibili.

In particolare ai cittadini del futuro, le nuove generazioni, maggiormente scollegate dal territorio in cui vivono.

Una mostra che, inserita nel progetto pluriennale voluto dal Distretto della Scienza e Tecnologia, è per scelta precisa degli ideatori e curatori, in continua trasformazione, come lo scorrere continuo dell'acqua, per raccontare tutto quello che le vicende storiche hanno consegnato al presente di questo territorio e al suo tessuto produttivo.

rossi in pillole

Padre dell'industria vicentina

Imprenditore illuminato e senatore del Regno d'Italia, è stato colui che più di ogni altro ha rivoluzionato l’economia scledense nella seconda metà dell'Ottocento, portando l'azienda di famiglia, la Lanerossi fondata a Schio dal padre Francesco Rossi nel 1817, a diventare una delle maggiori realtà produttive italiane della sua epoca.

La sua attività ha tratto beneficio dal fertile contesto socio-economico in cui era inserita. Infatti la presenza di una risorsa preziosa come l'acqua corrente, sfruttata grazie a delle canalizzazioni artificiali come la Roggia Maestra, è stato uno degli elementi decisivi per lo sviluppo economico dell'Altovicentino, dalla prima manifattura medievale alla nascita della proto-industria nel corso del XIX secolo. Questo territorio ha quindi saputo accogliere le importanti riforme e innovazioni di Rossi, che hanno consegnato al presente una realtà economicamente matura e fortemente propositiva dal punto di vista produttivo e culturale.

È stato senza dubbio un grande protagonista della sua epoca. Dotato di una visione moderna e innovativa, si è impegnato molto anche al di fuori dei cancelli della fabbrica, dimostrando un largo coinvolgimento nella
vita dei propri operai, curandone ad esempio l’alfabetizzazione, la salute e le condizioni di vita.

Come testimoniano le opere da lui volute e diventate dei veri e propri punti di riferimento come il nuovo quartiere operaio, l'asilo Rossi, il monumento al Tessitore.

le sezioni della mostra

i volti di rossi

Uomo poliedrico, innovatore, politico, padre degli operai. Alessandro Rossi a tutto tondo

i volti di rossi

le parole di rossi

Il grande patrimonio epistolare del Rossi, letto e interpretato da lui stesso, in un'esperienza sonora immersiva 

le parole

L'europa e Vivroux

La collaborazione con un architetto Belga per la realizzazione dei progetti della Fabbrica Alta

l'europa e vivroux

la vita privata

Uno sguardo in casa di Rossi, un passo dentro una casa di fine '800, che dà voce alle donne vissute all'ombra del Rossi 

la vita privata

la sala macchine

Un'esperienza immersiva sonora e visiva, camminando tra le ultime macchine originali rimaste al lanificio Conte 

la sala macchine

gli operai del rossi

Riconoscenti, devoti, onesti.
Oppure reazionari e critici verso l'autorità.
Il Rossi "padrone" tra luci ed ombre.

gli operai di rossi

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Visitatori, grandi e piccini
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Reperti esposti al pubblico
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Progetti unici per la prima volta in Italia

la missione vivroux

Per la prima volta tornano a Schio i progetti originali della Fabbrica Alta

i documenti smarriti

Il ritrovamento di Verviers

Nel 1861, anno della proclamazione del Regno d'Italia, dopo un soggiorno di 8 giorni l'architetto belga Vivroux concludeva i progetti della nuova fabbrica di A. Rossi, su modello della nuova ideologia industriale che in Europa stava prendendo piede.

Nulla più si seppe di quell'architetto e di quei progetti, fino a che, nel 1985, il professor G. L. Fontana scopre a Verviers un acquerello dedicato dal Rossi proprio ad Auguste Vivroux, accompagnato dai tanto ricercati progetti che con ROSSI200 tornati, almeno per un po', al loro paese di origine.

fuori dalle mura della mostra

Rossi 200 scende in piazza e si apre alla cittadinanza

Visite alla città

L'archeologia industriale e le opere del Rossi

La mostra integrata con il percorso di visita alla città, dalla celebra Fabbrica Alta al giardino Jacquard, fino al quartiere operaio

Urban geocaching

Sulle tracce di Alessandro Rossi

Una visita attiva della città di Schio, alla ricerca dei tesori nascosti che hanno aiutato i partecipanti a notare dettagli e scorci inediti della loro città.

Una formula è applicabile in qualsiasi contesto urbano o naturale!