Il problema delle specie alloctone
Le specie che “lasciano il segno” sono caratterizzate solitamente da un ritmo riproduttivo elevato e da una minore specializzazione trofica e spesso vincono la competizione con le specie indigene, possono essere causa di una riduzione dell’areale delle specie autoctone o addirittura della loro scomparsa.
Per maggiori informazioni tra le diverse pubblicazioni in merito vi segnaliamo la ricerca commissionata dalla regione Veneto nel 2016. Gli elenchi descritti nella pubblicazione e riferiti a recenti studi individuano 37 specie (23 animali e 14 vegetali) su cui si ha urgenza di intervenire.
Il caso del gambero rosso della Louisiana
Te ne presentiamo una tra le più dannose: Procambarus clarkii è il gambero rosso della Louisiana, animale d’acqua dolce originario del Centro-Sud degli Stati Uniti e del Nord-Est del Messico. È stato importato in Italia per la prima volta in un allevamento presso il lago di Massaciuccoli in Toscana e da lì si è diffuso in gran parte del nord della penisola. Negli ambienti in cui è stato introdotto tende a prendere il sopravvento sulle altre specie presenti, e a diventare, così, in assenza di predatori naturali, l’anello più forte della catena ecologica.
Gambero rosso della Louisiana
Le caratteristiche del gambero rosso della Louisiana
Tutto questo, grazie a una serie di caratteristiche che lo rendono molto competitivo. È vorace e ha una eccezionale capacità di riproduzione e adattamento. Infatti pur essendo una specie acquatica riesce a respirare anche fuori dall’acqua, anche se per non più di 24 ore, e in questo modo, può spostarsi da un canale all’altro. Vive anche in località dove si ha il disseccamento estivo ed è in grado di resistere alle basse temperature invernali, rifugiandosi nelle tane e cadendo in una sorte di letargo.
La dieta del gambero rosso della Louisiana
La dieta del gambero americano è variegata. Si ciba di ogni sostanza organica disponibile, animale e vegetale. Preferisce girini di rane e rospi e gli avannotti di pesci, riducendone così la presenza e facendo aumentare, per conseguenza, quella degli insetti. Mangia anche le larve di specie a rischio come i tritoni. Divora i germogli delle piante e il detrito vegetale.
Girini di rana
I nemici del gambero rosso della Louisiana
I nemici del gambero in Italia sono soprattutto alcuni uccelli: l’airone rosso (Ardea purpurea), il tarabuso (Botaurus stellaris), la garzetta (Egretta garzetta), e il cormorano (Phalacrocorax carbo). Fra i pesci il boccalone (Micropterus salmoides), pure lui “made in Usa” e il luccio (Esox lucius), in grado di predare gamberi di ogni taglia, ma che interviene soprattutto sui piccoli. La diminuzione del Luccio in tutti i fiumi ci fa sperare nella voracità di un altro clandestino: il Siluro. Siamo al gatto che si morde la coda!
Siluro, altra specie alloctona
Tommaso Fasolo
Responsabile Biosphaera area Venezia