Tutela della biodiversità: insieme per l’acquisto di un terreno in Val Borago

L’iniziativa in tutela della biodiversità

L’iniziativa parte da un gruppo di cittadini determinati che nel 2007 ha creato l’associazione Il Carpino contro la trasformazione delle colline veronesi in una distesa di vigneti. Il Fondo Alto Borago ha l’obiettivo di acquistare un’area di 38 ettari che si trova all’interno della Zona Speciale di Conservazione o ZSC della Val Galina e Progno Borago ed è attraversata dal sentiero Europeo E5.

Il territorio della Val Galina e Borago

Il territorio della Val Galina e Borago è molto vario, ospitando un ricco mosaico di ambienti composti da boschi di carpino e roverella, siepi, prati e muretti a secco. Di particolare pregio sono i prati aridi, habitat a rischio di scomparsa per i quali è stata istituira la ZSC, Zona Speciale di Conservazione, a tutela della zona. In questi ambienti vivono infatti numerose specie animali e vegetali protette, dalle orchidee agli anfibi, passando per invertebrati e molti uccelli tra cui l’averla piccola e il succiacapre.

Salamandra in Val Borago

Perché contribuire all’acquisto dell’area

Noi di Biosphaera siamo convinti che azioni di questo tipo siano importanti per la tutela del nostro patrimonio naturale e crediamo che sia un dovere di cittadini quelli di prendersi cura del proprio territorio agendo anche in prima persona per dare un segnale alle nostre amministrazioni.

I recenti episodi di temporali con piogge, consistenti e concentrate, hanno portato all’attenzione di tutti gli effetti del riscaldamento globale sui fenomeni atmosferici: a maggior ragione ciò sottolinea l’importanza dei boschi, come elementi di solidità per i suoli contro il dilavamento dei pendii.

Per l’acquisto dell’area, è stato aperto un conto corrente dedicato, presso Banca Etica. È possibile partecipare all’acquisto donando sulla piattaforma di crowdfunding oppure facendo un bonifico sul conto. I soldi serviranno per partecipare ad un’Asta giudiziaria che si terrà tra settembre e ottobre 2020. Se il terreno non verrà aggiudicato al Fondo, solo i donatori che avranno fatto un bonifico uguale o superiore a 1000 euro potranno essere rimborsati della quota. Potete trovare tutti i dettagli sul sito fondoaltoborago.it

La natura ci chiama a fare la nostra parte. Per il futuro di tutti.

Visitare la Val Borago

E se volete visitare la Val Borago? Il percorso è libero naturalmente ma, attenzione, è consigliato indossare scarponcini da trekking, pantaloni lunghi ed essere in buone condizioni fisiche; sul sentiero possono esserci ostacoli come alberi caduti da scavalcare e spesso si cammina su ciottoli scivolosi; meglio lasciare l’auto nel parcheggio alla fine dell’abitato del quartiere di Avesa e fare un breve tratto a piedi fino all’imbocco della valle. Da qui si cammina per circa tre chilometri fino a raggiungere una altissima parete a strapiombo, una specie di teatro naturale con un muro di roccia calcarea alto una ventina di metri. Volendo da qui si può proseguire fino a Montecchio salendo una scala di ferro priva di protezioni oppure tornare indietro ripercorrendo lo stesso sentiero al contrario. Attenzione: è pericoloso percorrere la Val Borago se ci sono previsioni di pioggia o dopo che ci sono state forti precipitazioni.

Parete Val Borago

CON BIOSPHAERA IN VAL BORAGO

Prenota l’escursione guidata GRATUITA in Val Borago. La data è domenica 27 settembre e tutto il ricavato servirà a raccogliere fondi per il FAB. Stay tuned!

Per informazioni e donazioni fondoaltoborago.it

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