Il progetto è stato ideato in collaborazione con importanti partner, con i quali Biosphaerra collabora anche in altri contesti: Cooperativa Samarcanda di Schio (VI) con il progetto MegaHub, Fondazione AIDA di Verona, Verona FabLab e Fondazione ARCA di Verona e insieme a 5 Istituti Comprensivi delle province di Vicenza e Verona e al Parco Natura Viva di Bussolengo (Verona)
Il tema: la perdità globale di BiodiversitÃ
Lo scottante tema della perdita di biodiversità , la cosiddetta Sesta Entinzione nella quale ci troviamo immersi, è un tema che stenta spesso a trovare spazi di discussione adeguati all’interno della scuola: declino delle specie aniamli e vegetali, il degrado degli habitat e la mancanza di conoscenza di base dei cittadini in merito a questi temi, sono questioni attualissime trattate al livello globale (Living Planet Report 2020) con impatti stimati anche sul livello economico (World Economic Forum 2020) e forti di numerose le iniziative internazionali a sostegno (ad esempio il Super-Year of Biodiversity dichiarato nel 2020 dal pres. ONU). Tuttavia, nel contesto nel quale operiamo (regione Veneto) a livello scolastico con altri i temi che trovano maggior spazio, come energie alternative, microplastiche o rifiuti che hanno decisamente più richiesta e risonanza, potendo contare anche su spazi dedicati nei percorsi didattici curriculari.
Per questi motivi, abbiamo ritenuto che raccontare e sperimentare la biodiversità (soprattutto locale) rappresenti oggi una necessità improrogabile per contrastare il fenomeno della cosiddetta ecological amnesia, che rischia di rendere le giovani generazioni abituate a considerare le attuali condizioni della natura (quelle locali, del giardino di casa o della propria città ) come condizioni normali e accettabili (vedi ad esempio P. H. Kahn, Jr., T. Weiss. “The Importance of Children Interacting with Big Nature.” Children, Youth and Environments 27, no. 2 2017: 7-24).
A questa situazione vanno positivamente a sommarsi le condizioni generate dall’introduzione dell’ed. ambientale nelle scuole (a partire dal 2020, vedi Linee Guida Ed. Civica, MIUR) che hanno fornito l’occasione e lo spunto per allargare la proposta didattica ambientale tradizionale dando maggiore spazio e forza ai temi strettamente naturalistici e in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile.
Su queste basi analitiche è maturata quindi l’idea di un progetto che nasce dagli stimoli ricevuti dal ricercatore David Monacchi (ricercatore e compositore eco-acustico del conservatorio di Pesaro) ospite dell’edizione 2019 del FESAV – Festival della Scienza dell’Altovicentino organizzato da Biosphaera s.c.s.) e dal suo progetto Fragments of Extinction: in esso, la componente sonora raccolta nelle foreste primarie del pianeta diventa il mezzo, arcaico e moderno al tempo stesso, di lasciarsi coinvolgere e affascinare dal mondo naturale.
Le azioni del progetto Soundiversity
Soundiversity coinvolge e sensibilizza i minori, le famiglie e la comunità in genere sul tema della biodiversità : degrado, minacce, conoscenza locale, protezione e buone pratiche. Per fare ciò utilizza un approccio comunicativo nuovo e sperimentale basato sull’analisi, la percezione, la comunicazione e il monitoraggio dei cosiddetti paesaggi sonori.
Il progetto prevede dei laboratori scientifici scolastici sulla biodiversità locale e dei lab tecnologici dedicati al suono e alla realizzazione di strumenti di registrazione: con l’utilizzo di questi strumenti verrà quindi promossa un’indagine, all’interno del quale le classi potranno realizzare campionamenti sonori e fornire segnalazioni di valore scientifico (citizen science) che andranno a comporre una mappa sonora del territorio, che sarà fruibile da un sito dedicato.
Scuola primaria e secondaria di primo grado
Per la scuola primaria il tema verrà interpretato in forma artistica-sensoriale, con l’organizzazione di lab finalizzati alla produzione di eco-musica a partire dai suoni ambientali raccolti; per la scuola secondaria, il tema verrà invece interpretato in chiave tecnologica, con lo sviluppo di strumenti digitali per il monitoraggio dei livelli di rumore in ambito urbano
Scuole superiori
Per le scuole superiori (secondaria di secondo grado) ci saranno due azioni specifiche: alternanza scuola/lavoro con raccolta di campioni sonori presso il Parco Natura Viva e formazione di guide per percorsi per ipovedenti.
Famiglie e pubblico generico
Per le famiglie verranno organizzati sound-trekking con l’opportunità di percepire e apprezzare la componente sonora della fauna locale attraverso l’utilizzo di specifica dotazione tecnologica (microfono parabolico, microfono ultrasonico).
Per il pubblico generico verrà verrà creato un Soundiversity Globe ovvero un hub itinerante composto da strutture globulari e da pannelli informativi dove poter sperimentare e conoscere i suoni ambientali (oltre ai temi specifici legati ai dati mondiali e locali sulla biodiversità ) che verrà proposto alle amministrazioni locali per eventi culturali o di piazza.
Tutte le iniziative del progetto saranno pubblicate nelle prossime settimane sul sito www.soundiversity.it