Le sorgenti del Giarol Grande (VR) sono diventate A.R.E.R.: rettili e anfibi più protetti

Le sorgenti del Giarol Grande (VR) sono diventate A.R.E.R.: rettili e anfibi più protetti

Grazie all'impegno dei nostri soci è sorta una nuova area protetta, oasi per gli anfibi e i rettli di pianura.

Si trova nei pressi del Parco Giarol Grande, alle porte di Verona.

A due passi dalla città di Verona, nella piccola fascia di campagna compresa tra San Michele Extra e il corso del fiume Adige si trova un’area di grande importanza ecologica.

Un piccolo sistema di sorgenti naturali, forse collegato con le ben più grandi sorgenti che si trovano poco più a nord, a Montorio, in passato ha alimentato i lavatoi del convento delle Monache Benedettine.

Oggi quest’area si può osservare facendo una piccola passeggiata tra campi di coltivazioni biologiche, basta prendere la ciclabile sul Lungadige Galtarossa ed addentrarsi nel Parco dell’Adige Sud, oppure dal borgo di san Michele, scendere dal sottopassaggio della ferrovia.

Un hotspot di biodiversità

L’acqua di sorgente e la relativa tranquillità del luogo hanno fatto sì che qui si preservassero specie endemiche della pianura padana, altrove purtroppo definitivamente scomparse.

In pochi metri quadrati, trovano l'habitat idoneo per sopravvivere e riprodursi  ben sei specie di anfibi: le comuni rane verdi (Rana sinkl. esculenta), la rana di Lataste (Rana latastei) endemica della pianura Padana, il tritone punteggiato (Lissotriton vulgaris) e il ben più raro tritone crestato (Triturus carnifex), la raganella (Hyla intermedia), e il rospo smeraldino (Bufo viridis).

Per quanto riguarda i rettili troviamo il comune biacco (Hierophis viridiflavus carbonarius), la natrice dal collare (Natrix natrix), la lucertola muraiola (Podarcis muralis), il geco comune (Tarentola mauritanica).

La conservazione di rettili e anfibi

È ben noto che le popolazioni di anfibi in tutta Europa sono in drastica riduzione: perdita degli habitat umidi dove possono riprodursi e vivere, inquinamento, introduzione di nuovi patogeni e di nuove specie alloctone che predano uova, larve e adulti.

Risulta così di primaria importanza proteggere quest’area, di recente infatti è stata riconosciuta come Area di Rilevanza Erpetologica, un primo importantissimo passo verso una sua tutela integrale.

La candidatura A.R.E.R: Area di Rilevanza Erpetologica Regionale

La candidatura è stata proposta da Biosphaera alla Commissione Conservazione della Societas Herpetologica Italica, referente per l’ISPRA, Istituto Superiore per la Protezione e Ricerca Ambientale, per l’ambito rettili e anfibi sul territorio italiano.

La candidatura è stata accolta con estremo entusiasmo durante l’Assemblea Nazionale dei Soci S.H.I. del 15 febbraio 2020, tant’è che le Sorgenti di San Michele Extra sono state riconosciute come A.R.E.R.: Area di Rilevanza Erpetologica a valenza Regionale, a dimostrazione della rarità delle specie presenti, protette dall’Allegato II e IV della Direttiva Habitat.

È di fondamentale importanza che tutto questo venga comunicato ai cittadini e agli Enti competenti e che si diffonda la consapevolezza di avere un piccolo tesoro naturalistico nei pressi della città, in questo modo sarà più agevole l’introduzione di azioni per la conservazione dell’area come il controllo e il monitoraggio periodico del sito e l’attivazione delle iniziative che si ritengono più opportune al fine di tutelare le specie di anfibi e rettili presenti.


Giovanni Bombieri

Operatore didattico di Biosphaera, dottore forestale, esperto in erpetofauna