Festival della Scienza dell'Altovicentino (I Edizione)

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La Scienza a portata di mano!

Da bambini, molti di noi sognano di diventare astronauta, altri di diventare calciatore o pilota...Biosphaera sognava di organizzare un Festival della Scienza!

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I sogni son desideri..

Chi ci conosce e chi ci segue sa che da dieci anni ci occupiamo di tutela e valorizzazione del territorio e del patrimonio scientifico, divulgazione e promozione di iniziative legate al mondo delle Scienze. Ognuno di noi ha un sogno nel cassetto..e uno dei tanti sogni nel cassetto di Biosphaera quest'anno si è realizzato!

Ma partiamo dall'inizio.

Nell'estate 2016 Biopshaera viene a conoscenza del nuovo Tema Culturale del Comune di Schio: "Recupero, Rinnovo, Rinasco". Da qui si uniscono le idee e prende forma un piccolo progetto..nasce così il primo Festival dell'Altovicentino ideato da Biosphaera in collaborazione con il Gruppo Astrofili di Schio, con il patrocinio di Musei Altovicentino, del Distretto della Scienza e Tecnologia e il supporto del Comune di Schio. L'obiettivo è quello di avvicinare i cittadini al sapere scientifico, proponendo eventi e conferenze che siano davvero alla portata di tutti: in questo senso la Scienza non dev'essere noiosa, difficile e riservata a pochi luminari, ma semplie e accessibile al pubblico. Il tema ha trovato terreno fertile nell'amministrazione comunale, che ha un occhio di riguardo per la divulgazione della conoscenza e la valorizzazione delle capacità locali legate a scienza e tecnologia, competitività e sviluppo, ma anche nelle altre realtà che ci hanno supportato nella realizzazione di questo Festival.

Una settimana di mostre, incontri e conferenze per parlare di Scienza

Molti gli appuntamenti per la prima edizione che si è svolta dal 21 al 29 Ottobre 2017, al Lanificio Conte di Schio. Mille le persone affluite ai diversi eventi, con partecipanti sempre nuovi, chiaro segnale di un interesse da parte dei cittadini ad argomenti si legati alla Scienza, ma piuttosto definiti e specifici.

Ha aperto l'inaugurazione del Festival il Dott. Gianni Tamino, con un intervento volto a "Comunicare la complessità". Inquinamento, ambiente, reti ecologiche e ciclo naturale sono solo alcuni dei temi trattati, in un monologo volto a farci riflettere sulle attività antropiche e sui risvolti che queste hanno sull'ambiente e di conseguenza non solo sul nostro pianeta, ma anche sulla nostra salute. A seguire il concerto dei Manzella Quartet, Formazione Instabile che, con materiali di recupero e di riciclo costruiscono strumenti musicai veri e propri, deliziando così la serata con dell'ottima musica..green!

Nella giornata di domenica il Dott. Massimiano Bucchi ha presentato il suo ultimo libro "Come vincere un Nobel. Il premio più famoso della scienza". Una riflessione sull'immagine pubblica della Scienza e sui suoi cambiamenti dai primi del Novecento ad oggi, attraverso racconti singolari su Nobel e sul premio da lui istitutito. Aneddoti e vicende legate a diversi scienziati (ma non solo) raccontate dall'autore con toni non troppo pacati e scherzosi hanno reso l'intervento piuttosto piacevole dimostrando come la scienza a volte può essere ache leggera e divertente.

Martedì 24 Luca Alfonsini e Alessandro Scapin, dell'Associazione MeteoTriveneto, nella conferenza "Pillole di meteorologia" hanno introdotto i concetti di tempo atmosferico, umidità, pressione e temperatura, spiegando come nasce una previsione meteo dai modelli matematici di base.

Ospite d'onore per il mercoledì 25: il Dott. Francesco Sauro, geologo e speleologo, definito dal Times come "uno dei dieci giovani in grado di cambiare il mondo". Vicepresidente dell'associazione La Venta, ci ha guidati alla scoperta del mondo sotterraneo, attraverso immagini e video spettacolari ci ha condotti nei meandri più oscuri e nascosti della Terra, in un viaggio alla scoperta del continente buio. Un intervento molto chiaro e illuminante, racconta non solo lo studio e la ricerca, ma anche l'approccio sul campo, alla scoperta di nuove cavità naturali in grado di darci nuove informazioni non solo sul nostro pianeta, ma anche su altre forme di vita ancora sconosciute.

Il Dott. Mauro Bon del Museo di Storia Naturale di Venezia presenta il nuovo "Atlante dei Mammiferi del Veneto" il giovedì 26. Un progetto iniziato nel 2009 e terminato nel 2016 per aggiornare e implementare le conoscenze sulla distribuzione dei mammiferi nel veneto, a vent'anni dall'Altante del 1996, unico e principale testo di riferimento fino ad oggi. Un'opera complessa che ha raccolto moltissimi dati non solo da ricerche e monitoraggi, ma anche dai cittadini stessi, illustrando come la citizen science può contribuire alla ricerca e alla raccolta dei dati, coinvolgendo semplici cittadini in una ricerca scientifica.

Venerdì 27 la Dott.ssa Sara Federle del Gruppo Astrofili di Schio ci conduce "Verso Marte". Uno dei pianeti più osservati e studiati a partire da Keplero, che l'ha utilizzato per enunciare le leggi del moto dei pianeti, per passare da Schiaparelli e Lowell, che hanno fatto dilagare il mito dei marziani. Successivamente con le sonde è stato possibile esplorare il pianeta rosso più da vicino e svelarne molti segreti. Ma qual è il prossimo passo nell'esplorazione di questo pianeta?

Ultima conferenza del Festival sabato 28 con un ospite d'eccezione. Il Dott. Telmo Pievani, Ordinario presso il Dipartimento di Biologia dell’Università degli studi di Padova, racconta l'evoluzione umana: Homo a Denisova, Homo sapiens e Neanderthal, quando e dove sono vissuti, le migrazioni umane e le recenti scoperte. Un viaggio nel tempo, arricchito dagli studi degli ultimi anni, per comprendere come si è evoluto l'essere umano, in uno scenario più interessante e variegato del previsto.

Il Fesav si conlude nella giornata di domenica 29 con due eventi: lo spettacolo itinerante "Circo_lare" attraverso il centro storico di Schio con spettacolari "pillole scientifico circensi" a cura dell'Associazione Circo in Valigia e l'Osservazione del Sole a cura del Gruppo Astrofili di Schio.

..la seconda edizione

Visto il successo della prima edizione iniziano i preparativi per l'anno prossimo: come detto in molte occasioni, il festival è aperto alle contaminazioni e alle collaborazioni, e si rivolge a tutti i soggetti interessati a divulgare la Scienza. Sono già molte le idee per la seconda edizione puntando questa volta ad allargare il Festival a tutto l'altovicentino.

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